Anno e durata: | 2024, 55’ (prima italiana) |
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Performance: | Aakash Odedra |
Coreografia: | Rani Khanam |
Composizione e direzione musicale: | Rushil Ranjan |
Scenografia e direzione di scena: | Emanuele Salamanca |
Luci e drammaturgia: | Fabiana Piccioli |
Costumi: | Kanika Thakur |
Direzione prove: | Dheerendra Tiwari |
Esecuzione musicale: | Manchester Camerata |
Direzione: | Melvin Tay |
Parti vocali: | Sarthak Kalyani, Abi Sampa |
Parti corali: | Rushil Ranjan, Aakash Odedra |
Strumentazione aggiuntiva: | Janan Sathiendran (tabla), Praveen Prathapan (bansuri) |
Composizione aggiuntiva: | Abi Sampa, Danyal Dhondy, Shuheb Hasan, Amaan Ali |
Composizione aggiuntiva per Yaare Mann e Forest di: | Shuheb Hasan & Amaan Ali |
Missaggio e masterizzazione: | Andrea Gobbi presso Gloworm Studios |
Preparazione musicale: | Danyal Dhondy, Max Guthrie |
Gestione di produzione: | Salvatore Scollo |
Fotografia: | Angela Grabowska |
Videografia: | Dani Bower |
Trailer: | Subhash Viman Gorania |
Con il supporto e il finanziamento pubblico di: | Arts Council England |
Creato in associazione con: | Manchester Camerata, in parte durante una residenza presso il Pillow Lab |
Aakash Odedra Company - Songs of the Bulbul

Descrizione
Con musiche composte e dirette da Rushil Ranjan, Songs of the Bulbul è un dialogo immersivo tra la danza e la musica classica indiana, celebrate per la precisione ritmica e narrativa, e le visioni innovative dei linguaggi e dei processi attuali.
Il percorso di ricerca dei due artisti dà vita a un’affascinante interazione tra la carica spirituale del Sufismo e la tecnica e lo stile classici. La poesia islamica, connotata da profondità e fluidità ritmica, si intreccia con il loro lavoro, costituendo un elemento centrale del processo creativo.