fbpx Biennale Danza 2025 | Tao Dance Theater - 16 + 17
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Tao Dance Theater - 16 + 17

TITOLO:16
Anno e durata:2024, 26' (prima europea)
Coreografia:Tao Ye
Performance:Huang Qiqi, Xu Fujin, Tong Yusheng, Liu Yiren, Sun Leirui, Cheng Leting, Li Jiayu, Wu Zhenkai, Lu Wenchao, Liu Liyuan, Wang Jingping, Jia Lixue, Tang Dashan, Zhang Xi, Lee Yuyun, Jiao Xuexu, Bian Yifei
Composizione:Xiao He
Costumi:Duan Ni
Produzione costumi:DNTY
Luci:Tao Ye
Realizzazione luci:Dong Huoliang
Coproduzione:La Biennale di Venezia, TAO Dance Theater
Con il supporto di:Dance Reflections by Van Cleef & Arpels
Co-commissione:Biennale Danza 2023, Leone d’Argento
In collaborazione con:Fondazione Teatro La Fenice di Venezia
TITOLO:17
Anno e durata:2024, 26' (prima europea)
Coreografia:Tao Ye
Performance:Huang Qiqi, Xu Fujin, Tong Yusheng, Liu Yiren, Sun Leirui, Cheng Leting, Li Jiayu, Wu Zhenkai, Lu Wenchao, Liu Liyuan, Wang Jingping, Jia Lixue, Tang Dashan, Zhang Xi, Lee Yuyun, Jiao Xuexu, Bian Yifei
Ideazione sonora:Tao Ye
Creazione sonora:Cheng Leting, Wu Zhenkai
Suoni:TAO Dance Theater
Costumi:Duan Ni
Produzione costumi:DNTY
Luci:Tao Ye
Realizzazione luci:Dong Huoliang
Coproduzione:La Biennale di Venezia, TAO Dance Theater
Con il supporto di:Dance Reflections by Van Cleef & Arpels
Co-commissione:Biennale Danza 2023, Leone d’Argento
Teatro Malibran Dettagli
Teatro Malibran Dettagli

Descrizione 16

Sedici danzatori sono collegati e disposti in fila. Nel processo del fluire, ruotare e marciare, le fluttuazioni di energia fra i danzatori si trasmettono avanti e indietro dall’inizio alla fine della linea, dispiegando le dinamiche sovrapposte del flusso dello spazio. Nella sua esplorazione del movimento, 16 apre nuove possibilità e linguaggi per la gestualità del corpo. Sviluppa uno spazio circolare per il movimento a 360 gradi della testa, avendo come punti cardine aree nascoste come fronte, naso, orecchie e nuca. 

Descrizione 17

Diciassette danzatori si disperdono nello spazio o si radunano insieme, apparentemente in disordine. Dall’inizio alla fine, il suono fa da segnale per i loro pensieri e i movimenti. La forma del suono è sempre sincronizzata con il movimento del corpo, generando un mondo di contrasti fra questi due linguaggi.  La creazione di 17 deriva dall’immaginazione cinestetica del suono. È una canzone senza parole e una parola inspiegabilmente familiare. Questo contraddittorio senso di distanza, vicino e lontano, attraversa l’intera opera. Per Tao Ye le fluttuazioni e la linearità del suono non sono solo uditive, ma anche fisiche: “I corpi sono tutti collegati, questo è un linguaggio del mondo”.


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