fbpx Biennale Musica 2025 | Agnese Menguzzato / Morgana / Moor Mother / Ecco2K
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Agnese Menguzzato / Morgana / Moor Mother / Ecco2K

AGNESE MENGUZZATO: UNDICI:Per chitarra elettrica a otto corde ed electronics (50’ ca.)
MORGANA: BEFORE DARKNESS GATED US:Live set per frammenti di memorie sonore processate digitalmente / Biennale College Musica (prima assoluta – 40’)
Produzione:La Biennale di Venezia
MOOR MOTHER: SHINKOLOBWE:Per voce, percussioni, trombone, organo ed elettronica (45’ ca.)
Voce, percussione, electronics:Moor Mother
Electronics:Aho Ssan
Trombone, organo, flauto, percussioni, voce:Simon Sieger
Tromba, sintetizzatore, percussioni:Aquilles Navarro
ECCO2K DJ set:90' ca.
Teatro alle Tese Dettagli

Agnese Menguzzato - UNDICI

Undici è una performance site specific di Agnese Menguzzato per chitarra elettrica estesa e tessiture elettroacustiche. Nella Sala d’Armi dell’Arsenale, l’opera immagina una serenata alle stelle: un dialogo tra mondo interiore ed esteriore, dove il suono attraversa le finestre e riempie lo spazio di remote risonanze. Menguzzato fonde insieme tecniche storiche e contemporanee attingendo alla sua esperienza con il liuto e il violino rinascimentali. La sua chitarra elettrica personalizzata a otto corde, accordata e trattata per emulare la dinamica del liuto rinascimentale, è un mezzo contemporaneo per trasmettere una tradizione secolare, con un timbro che oscilla tra il grido e il sospiro. Undici è legato all'antica storia del liuto veneziano: nel 1507, Ottaviano Petrucci pubblicò qui le prime intavolature per liuto a stampa, inaugurando una nuova era nella storia dello strumento. Menguzzato reinterpreta quest’eredità come una presenza spettrale, evocando l’intimità della voce umana e dissolvendo i confini temporali: una nuova musica di stelle, pietre e acqua, plasmata a immagine della città stessa.

Morgana - BEFORE DARKNESS GATED US

Before Darkness Gated Us è una performance dal vivo che esplora i concetti di memoria, perdita e instabilità della percezione. Dispiegandosi come una struttura vivente, oscilla continuamente tra collasso e ricomposizione: attraverso dilatazioni temporali, improvvise accelerazioni e decadimenti spettrali, il brano si sviluppa lungo la sottile soglia tra percezione intima e totale astrazione. Stratificazioni di tessiture elaborate elettronicamente, residui melodici e armoniche dissonanti confondono i confini tra presenza e scomparsa. Evitando forme fisse o uno sviluppo lineare, la performance occupa uno spazio di lenta dissoluzione, dove i frammenti si ripetono, mutano o svaniscono. L’ascoltatore è così condotto in una zona liminale dove il suono acquisisce impatto emotivo e la memoria è un luogo tormentato, permeabile e instabile. Nell’unione di materiali sintetici e organici, Before Darkness Gated Us evoca uno stato sospeso di vulnerabilità e disorientamento temporale. L’opera si inserisce in una pratica in corso che si occupa di erosione digitale, residui emozionali e condizioni di ascolto instabili.

Moor Mother - SHINKOLOBWE

Shinkolobwe è uno scavo sonoro all’interno del trauma, della resistenza e della violenza residua del capitalismo estrattivo. Il titolo fa riferimento alla miniera di uranio congolese gestita dal regime coloniale belga e collegata alla produzione delle bombe atomiche sganciate su Hiroshima e Nagasaki. Grazie alla partecipazione di svariati artisti, vuole mettere a nudo l’impronta materiale della violenza imperiale nel processo della storia naturale. Tramite l’elettronica sperimentale, la parola, il materiale d’archivio e antiche lamentazioni, Shinkolobwe diventa una sorta di archivio frammentato che rifrange, ripiega e collassa il tempo su se stesso. La performance traccia una linea dal suolo radioattivo del Katanga alle ricadute ambientali e psicologiche a lungo termine vissute da coloro che vivono ancora all’ombra della miniera. L’opera riflette le loro storie attraverso la stratificazione di residui sonori, rifiutando una risoluzione e invitando gli ascoltatori a immergersi nelle turbolente conseguenze della colonizzazione, della guerra ecologica e dei futuri sottratti. La distorsione imita la frattura, il silenzio sostiene il peso della testimonianza e gli echi sonori diventano un mezzo per affrontare la resa dei conti.

Ecco2k  - DJ set

Per la serata di chiusura del Festival, Ecco2k presenta a Venezia un set esteso e immersivo al confine tra performance e DJ set appositamente concepito per la Biennale Musica 2025. Ecco2k è un artista poliedrico di base a Stoccolma, cofondatore con Bladee e Thaiboy Digital della Drain Gang, collettivo che si è guadagnato negli ultimi anni uno status di culto e un grande seguito di appassionati. Crea lavori che spaziano tra musica, cinema e design di moda, contribuendo con la sua visione artistica multidisciplinare a diversi ambiti creativi. Il suo album di debutto, E (2019), ha segnato un’evoluzione stilistica dalle sue precedenti produzioni hip-hop, abbracciando un pop contemporaneo più espressivo e sperimentale, in grado di mescolare elementi di rap, elettronica e glitch music. Nel 2022, ha collaborato con Bladee per l’album Crest, registrato nella campagna svedese, che ha ulteriormente consolidato la loro sinergia creativa e ampliato i confini del loro stile musicale.


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