Terza tappa di È IL VENTO CHE FA IL CIELO. La Biennale di Venezia sulle orme di Marco Polo. Un Progetto Speciale dell’Archivio Storico della Biennale di Venezia per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Marco Polo (1324 – 2024), a cura di Luigia Lonardelli.

La Biennale di Venezia presenta Amfibio Sound Days
Artİstanbul Feshane, İstanbul, Turchia, 2 > 5 ottobre 2025. In collaborazione con Istanbul Foundation for Culture and Arts (İKSV).
Amfibio Sound Days
Da giovedì 2 a domenica 5 ottobre 2025 presso l’Artİstanbul Feshane a Istanbul (Turchia), La Biennale di Venezia presenta Amfibio Sound Days, in collaborazione con Istanbul Foundation for Culture and Arts (İKSV). Si inaugura così la terza tappa del Progetto Speciale dell’Archivio Storico della Biennale, dal titolo È il vento che fa il cielo. La Biennale di Venezia sulle orme di Marco Polo, a cura di Luigia Lonardelli. Il progetto ripercorre il viaggio di Marco Polo in occasione delle celebrazioni dei 700 anni dalla sua scomparsa (1324 – 2024).
Dopo la tappa inaugurale a Hangzhou (Cina) e quella successiva a Venezia (Italia), l’installazione itinerante Amfibio - commissionata a Cevdet Erek dalla Biennale - prosegue il suo viaggio a Istanbul.
Amfibio è uno spazio di incontro e performativo, concepito per trasformarsi di volta in volta, sia nella sua realizzazione architettonica sia nel suo sistema audio, in dialogo con i linguaggi e i ritmi dei luoghi che attraversa. L’opera è modulare e adattabile, concepita per accogliere performance, reading e programmi di approfondimento. Amfibio ha nel nome la sua doppia natura: una creatura che può stare nell’acqua o a riva, mentre il prefisso “amfi” porta con sé il significato dello stare intorno o dell’attraversare. Per la tappa di Istanbul l’installazione rivelerà il suo carattere temporaneo e mutevole, mettendo in luce la fragile temporalità dei suoni che la attraversano e la permeabilità della sede che la ospita, l’Artİstanbul Feshane, un luogo sospeso sulle acque.
Il programma
Per quattro giorni consecutivi, a partire dalle ore 18, il pubblico potrà assistere alle esibizioni di compositori e musicisti che si alterneranno sulla e intorno alla struttura, esplorandone le possibilità sonore e le aperture relazionali con gli ascoltatori e i visitatori che attraverseranno il giardino di Feshane. Il programma presenta una selezione delle ultime ricerche della scena musicale di Istanbul in una transizione dalla musica al suono che, anche attraverso la riscrittura del repertorio tradizionale con nuove collaborazioni e sperimentazioni dello spazio, entra in sintonia con il panorama urbano e sonoro che accoglie Amfibio.
Giovedì 2 ottobre aprirà il programma una performance elettroacustica dei musicisti Gökhan Deneç e Fulya Uçanok; venerdì 3 ottobre l’ensemble di percussioni sa.ne.na eseguirà una composizione di Michael Gordon, ispirata al suono sordo del legno dei simandri, antichi strumenti bizantini, che qui diventano scultura; sabato 4 ottobre MİAM Gendy Ensemble lavorerà il suono a partire da un algoritmo nella scia di Iannis Xenakis; domenica 5 ottobre chiuderà queste giornate il coro Peradi Ensemble.
Con Amfibio Sound Days, La Biennale e il suo Archivio Storico rinnovano il proprio impegno nel valorizzare il dialogo tra arti, culture e linguaggi, tracciando un percorso che, sulle orme di Marco Polo, mette in relazione tradizione e contemporaneità, Oriente e Occidente.
“L’opera Amfibio di Cevdet Erek - spiega la Curatrice Luigia Lonardelli - trova una nuova collocazione sulle rive del Corno d’oro, proteso in uno spazio al limite fra fiume e mare nelle acque salmastre della città natale dell’artista. Completamente ridisegnata per gli spazi esterni dell’Artİstanbul Feshane, questa installazione continua a modificare i luoghi in cui si ferma adattandosi, per moltiplicazione del suo vocabolario di base e scomposizione e ricomposizione dei suoi volumi, e trovando nuove combinazioni possibili. A Istanbul – porto di ogni partenza storica, letteraria e mitica – Amfibio sosta per alcuni giorni per offrirsi come luogo di incontro e di condivisione.”
“In questo passare dell’installazione da una tappa all’altra con cui È il vento che fa il cielo ripercorre il viaggio di Marco Polo - continua Lonardelli - si avverte un’attitudine a guardare alla compiutezza dell’opera come a un concetto che può essere ridefinito al di là del tempo e dello spazio dell’esposizione, arricchendosi ogni volta di nuove valenze, funzionalità e forme. Una attitudine che ha portato a pensare di lasciare che Amfibio non solo suonasse ma che, per la prima volta a Istanbul, venisse suonato da altri.”
Le tappe del progetto speciale
Nella prima tappa di Hangzhou - con la mostra Il sentiero perfetto, inaugurata il 9 novembre 2024 al CAA Art Museum e visitata dal Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella - il progetto si è concentrato sull’ultima generazione di artisti cinesi che stanno cercando il loro personale sentiero. Nella seconda tappa di Venezia la mostra Gulnur Mukazhanova. Memory of Hope, inaugurata lo scorso 10 dicembre, ha guardato invece a un’area geografica percorsa da un viaggio meno conosciuto, quello di Niccolò e Matteo, il padre e lo zio di Marco Polo. Con le loro prime esplorazioni essi concepirono l’idea di potersi spingere più a est, attraversando le distese di steppe del Kazakhstan per seguire uno degli infiniti percorsi che portava a Oriente.
L’identità grafica
L’identità grafica e il design del Marchio di questo Progetto Speciale è firmata da Headline, Rovereto (Italia). Il design si articola attraverso elementi geometrici tridimensionali che formano il simbolo del Dao. Una scelta visiva non solo estetica, ma profondamente concettuale: le forme geometriche simboleggiano il percorso articolato e complesso del viaggio, richiamando l’idea del movimento in avanti, del progresso.
Le istituzioni
La Biennale di Venezia nasce nel 1895 ed è considerata tra le istituzioni culturali più note e prestigiose al mondo. All’avanguardia nella ricerca e nella diffusione delle nuove tendenze artistiche contemporanee, La Biennale organizza in tutti i suoi Settori – Arte (1895), Architettura (1980), Cinema (1932), Danza (1999), Teatro (1934), Musica (1930) - attività espositive, performative, di ricerca e formazione. La storia della Biennale di Venezia è documentata presso la Biblioteca al Padiglione Centrale ai Giardini e presso l’Archivio Storico nella sede di Marghera in attesa del trasferimento nella nuova sede all’Arsenale.
Istanbul Foundation for Culture and Arts (İKSV) è un’istituzione culturale senza scopo di lucro. Dal 1973 porta avanti il proprio impegno a sostegno dello sviluppo della cultura e delle arti a Istanbul. Organizza regolarmente gli Istanbul Festival di Musica, Cinema, Teatro e Jazz, la Biennale di Istanbul, il Leyla Gencer Voice Competition e la rassegna cinematografica autunnale Filmekimi. All’interno dell’edificio Nejat Eczacıbaşı, la Fondazione ospita concerti nello spazio performativo Salon İKSV e organizza attività creative per bambini e ragazzi a İKSV Alt Kat. İKSV organizza il Padiglione della Turchia alla Biennale di Venezia, realizza studi e programmi educativi e redige rapporti con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo delle politiche culturali. Sostiene inoltre la produzione artistica e culturale attraverso l’assegnazione di premi nell’ambito dei suoi festival, la commissione di nuove opere, la partecipazione a co-produzioni nazionali e internazionali, il coordinamento di un programma di residenza presso la Cité Internationale des Arts in Francia, il Fondo Giovani Artisti per il 50° anniversario di İKSV, oltre ai premi annuali Aydın Gün Encouragement, Talât Sait Halman Translation e Gülriz Sururi-Engin Cezzar Theatre Encouragement. İKSV è membro dell’Assemblea Generale della Commissione Nazionale Turca per l’UNESCO e di Culture Action Europe (CAE).
Artİstanbul Feshane è un centro culturale multidisciplinare fondato nel 2023 dal Comune Metropolitano di Istanbul. Situato nello storico quartiere di Eyüpsultan, sul Corno d’Oro, ArtIstanbul Feshane ha sede in un ex complesso industriale ottomano del XIX secolo, restaurato e riconvertito in un polo pubblico per l’arte contemporanea, la cultura e l’innovazione sociale. All’avanguardia nella promozione dell’arte e della cultura accessibile, ospita nei suoi spazi mostre temporanee, biennali internazionali, programmi educativi, attività performative e progetti di ricerca, con un approccio interdisciplinare e inclusivo.
Si ringrazia Brunello Cucinelli, sostenitore del progetto È il vento che fa il cielo. La Biennale di Venezia sulle orme di Marco Polo.