Fakten und Emotionen die Klimakrise Begreifen
I fatti concreti sulla distruzione climatica del nostro mondo sembrano motivare le persone ad agire solo in misura limitata, in modo troppo astratto e troppo lontano dalle preoccupazioni della vita quotidiana. La narrazione della crescita eterna sembra ancora più promettente e non potrebbe essere postulata in modo più cinico di quanto non lo sia con le parole del Presidente degli Stati Uniti: “drill, baby, drill”. Le contro-proteste restano gestibili, anche se è chiaro: non fare nulla sarà più costoso!
Manca forse una solida comprensione di quanto il nostro ambiente stia mutando a causa dei cambiamenti climatici per riconsiderare le cose? Quanto sarà difficile la vita nelle città riscaldate? Il padiglione tedesco offre uno sguardo su questo fenomeno e rende tangibile, sia fisicamente che psicologicamente, il prevedibile stress termico nelle città.
Oltre ai fatti scientifici, dobbiamo fare affidamento su narrazioni significative, emozioni, immaginazione e immersione per motivare l'azione sulle questioni di protezione del clima? Il simposio invita a un dibattito sull'interazione tra fatti e narrazioni sulla protezione del clima.
Apertura: Ministero federale per l'edilizia abitativa, lo sviluppo urbano e l'edilizia
In conversazione:
Prof. Elisabeth Endres, Team curatoriale del Padiglione tedesco, Professore di Tecnologia Edile presso la TU Braunschweig, Architetto BDA, Monaco di Baviera
Prof. Birgit Schneider, Professore di Culture della conoscenza e ambienti mediatici presso l'Università di Potsdam e autore di "L'inizio di un nuovo mondo: come ci raccontiamo del cambiamento climatico senza tacere"
Gabriele Pütz, Architetto paesaggista e amministratore delegato del Gruppe F, Berlino
Susanne Wartzeck, Presidente dell'Associazione degli architetti tedeschi BDA