Il titolo della 55. Esposizione Internazionale d'Arte riprende un progetto dell’artista italo-americano Marino Auriti, il quale il 16 novembre 1955 depositava presso l’ufficio brevetti statunitense i progetti per il suo Palazzo Enciclopedico, un museo immaginario che avrebbe dovuto ospitare tutto il sapere dell’umanità, collezionando le più grandi scoperte del genere umano, dalla ruota al satellite.
Il curatore Massimiliano Gioni si ispira a quest'impresa - naturalmente incompiuta - per sviluppare una Mostra che racconti la volontà di conciliare il sé con l’universo, il soggettivo con il collettivo, il particolare con il generale, condensando attraverso opere d’arte contemporanea, reperti storici, oggetti trovati e artefatti, queste “fughe dell'immaginazione”.
Più di centocinquanta artisti provenienti da trentotto nazioni espongono in una mostra che combina opere d’arte contemporanea, reperti storici, oggetti trovati e artefatti.
88 paesi di cui 10 presenti per la prima volta: Angola, Bahamas, Regno del Bahrain, Repubblica della Costa d’Avorio, Repubblica del Kosovo, Kuwait, Maldive, Paraguay, Tuvalu e Santa Sede
Mostre e iniziative allestite da Enti e Istituzioni internazionali in vari luoghi della città.