| Anno/Durata: | 2022, 50' (prima assoluta) |
|---|---|
| Coreografia: | Diego Tortelli |
| Danzatori: | Jin Young Won, Shay Partush, Luca Cacitti |
| Musica: | AGF |
| In collaborazione con: | il beatboxer Timo Schnepf |
| Drammaturgia: | Miria Wurm |
| Disegno luci e scene: | Roman Fliegel |
| Gestione di produzione: | Miria Wurm |
| Direttore tecnico: | Roman Fliegel |
| Co-produzione: | La Biennale di Venezia, Diego Tortelli & Miria Wurm GbR |
| Scenografia: | Diego Tortelli |
| Vincitore del bando: | Biennale Danza 2022 per una nuova creazione coreografica italiana |
| Supportato da: | Fonds Darstellende Künste |
| Con fondi provenienti da: | Federal Government Commissioner for Culture and Media nel contesto del programma NEUSTART KULTUR Germany |
| Co-prodotto da: | Muffatwerk Munich |
| Finanziato da: | Cultural Department of the City of Munich |
| Con il gentile supporto di: | Tanztendenz München e.V. |
| Nota: | Dopo lo spettacolo del 23.07 seguirà una conversazione con il coreografo |
Diego Tortelli - FO:NO
Descrizione
Il punto di partenza di Fo:No è la relazione tra la voce, il corpo e l’identità intesi sia nelle loro forme reali sia in quelle negative. Per quanto riguarda la voce, il suo opposto è rappresentato dal silenzio o dalla disfonia. L’opposto di un corpo virtuoso è la staticità, mentre l’opposto dell’identità è la perdita della caratterizzazione. Il desiderio di analizzare queste relazioni e interazioni nel contesto di un progetto di danza nasce da un’esperienza personale di Tortelli: “Negli ultimi anni, mio padre ha dovuto subire diversi interventi chirurgici alle corde vocali. Ho potuto seguire passo dopo passo i cambiamenti nei suoni e nel tono della sua voce. Ho potuto osservare anche come questi cambiamenti avessero un effetto sulla sua postura, sulle sue interazioni con le altre persone e sulla sua identità. Per la prima volta ho capito come i suoni emessi dalla nostra bocca, e soprattutto dalle nostre corde vocali, possano definire il nostro linguaggio corporeo e quindi la nostra presenza in relazione a ciò che ci circonda”.