| Prima assoluta: | 2020, 105’ |
|---|---|
| Idea originale e regia: | Martina Badiluzzi |
| Con: | Martina Badiluzzi, Arianna Pozzoli, Viola Carinci, Federica Carruba Toscano, Barbara Chichiarelli |
| Dramaturg: | Margherita Mauro |
| Costumi: | Ambra Onofri |
| Light designer: | Simone De Angelis |
| Drammaturgia musicale: | Samuele Cestola |
| Aiuto regia: | Giorgia Buttarazzi |
| Visual design: | Andrea Pizzalis |
| Movement coach: | Mariella Celia |
| Assistente all’allestimento: | Isadora Giuntini |
| Realizzazioni sartoriali: | Aurelia Laurenti |
| Assistente sarta: | Valentina Bertossi |
| Gioielli: | Iosselliani |
| Produzione: | La Biennale di Venezia |
Martina Badiluzzi - The Making of Anastasia
Descrizione
Un gruppo di donne si mette in scena: le loro storie personali entrano in stretta relazione con i personaggi che interpretano, come se il vissuto di ciascuna le conducesse a una storia in particolare. Un casting come processo perverso che ci racconta del potere nei suoi aspetti più voyeuristici e al tempo stesso mette a nudo il rapporto che, dall’epoca del reality, si è stabilito tra il Pubblico e la gran parte dei prodotti di finzione. Il casting è un processo alla conformità dei corpi delle attrici. È il luogo in cui si confrontano con Ingrid Bergman e con quella interpretazione – ogni parola gioca due ruoli – di Anastasia, ma anche la zona dove cercheranno di incontrare Anna Anderson, l’interprete più credibile della granduchessa Romanov eppure l’attrice meno creduta.
Martina Badiluzzi