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Scrivere in residenza

Biennale College Asac

Scrivere di teatro

Bando nazionale dedicato a giovani laureati italiani under 30, studiosi di Teatro per la scrittura di testi che saranno raccolti in una pubblicazione della Biennale di Venezia.

In occasione del 125° anniversario dalla fondazione della Biennale di Venezia e a partire dalla mostra realizzata quest’anno dall’Archivio Storico della Biennale (ASAC) Le muse inquiete. La Biennale di Venezia di fronte alla storia, è stato definito un tema di approfondimento specifico per il Settore Teatro.

I giovani studiosi, partendo dal tema proposto, porteranno avanti in Archivio, guidati dal tutor, una ricerca di fonti e di riferimenti storici per la redazione di un testo da un minimo di 10 a un massimo di 15 cartelle dalla sua prima bozza alla versione per la stampa.

Saranno selezionati al massimo 3 partecipanti.

Ciascun bando prevede tre fasi di attività a Venezia nelle sedi della Biennale di Venezia (Archivio Storico al VEGA, Biblioteca della Biennale ai Giardini, Ca’ Giustinian) e una giornata finale di confronto e condivisione tra tutti i partecipanti.

 

Titolo: La crisi delle avanguardie, 1975-1977

Tema:
Il percorso parte dai materiali reperibili nell’Archivio Storico e da una delle tematiche emerse durante la preparazione della mostra “Le Muse inquiete”. Riguardo al teatro, il concetto di “crisi” ha attraversato e, come è evidente, ancora attraversa quest’arte fin dalle sue origini; relativamente alla storia della Biennale Teatro, alcuni periodi storici si sono rivelati particolarmente difficili ma al contempo fecondi per nuove aperture e possibilità. L’esperienza in Biennale di Luca Ronconi, in qualità di Direttore Artistico, avvenuta tra il 1975 e il 1977, ha in qualche modo evidenziato come anche le grandi spinte innovatrici delle avanguardie prevalentemente post-sessantottine si siano trovate di fronte alla necessità di ripensare la propria azione teatrale. Da Grotowski a Barba, da Scabia  a Perlini, dalla grande utopia teatrale di Ronconi stesso fino alle esperienze del Living Theatre, Meredith Monk, Ariane Mnouchkine, le Biennali Teatro del 1975 e 1976, di cui gli artisti citati sono stati ospiti, appaiono oggi, forse, come un momento imprescindibile per una profonda autocritica collettiva, condotta per porre quelle che sarebbero state le basi del teatro di domani. Il rapporto con lo spettatore, il luogo entro cui svolgere l’azione scenica, la destrutturazione o l’eliminazione del testo, il coinvolgimento attivo del territorio entro cui svolgere la pratica teatrale, la necessità della rappresentazione, divennero in qualche modo domande alle quali anche oggi non è facile rispondere, perché anche oggi attuali, urgenti, decisive.  In realtà, quindi, l’attività di studio e ricerca da condurre nell’Archivio Storico della Biennale, straordinario contenitore di documenti spesso irreperibili, non si pone soltanto come analisi filologica di un particolare periodo storico del teatro, ma, soprattutto, come possibilità di leggere ciò che è a noi contemporaneo grazie alle lezioni di ciò che è già accaduto.

 

Tutor: Federico Bellini
Federico Bellini nasce a Forlì nel 1976. Dal 2002 collabora con Antonio Latella in qualità di drammaturgo per i seguenti spettacoli: Querelle, I Trionfi, La cena de le ceneri, Studio su Medea, Moby Dick, Non Essere – Hamlet’s portraits, La metamorfosi e altri racconti, Don Chisciotte, Mamma Mafia. È drammaturgo al Nuovo Teatro Nuovo di Napoli, per la stagione 2010/2011 dove scrive come autore Caro George (regia di  Latella), Prometeo (regia di Pierpaolo Sepe), Il Velo (regia di Tommaso Tuzzoli) e Tutto ciò che è grande è nella tempesta (regia di Andrea De Rosa). Nel 2011 scrive (insieme a Linda Dalisi e Antonio Latella) la drammaturgia di Francamente me ne infischio e nel 2012 Studio sul Simposio di Platone per la regia di Andrea De Rosa. Nel 2013 cura, insieme a Latella e per la sua regia, la drammaturgia di A. H. e Die Wohlgesinnten (Le Benevole). Nel 2015, sempre insieme a Latella, cura la drammaturgia di Ti regalo la mia morte, Veronika, produzione ERT.
Nel 2016 è tutor per la drammaturgia per il progetto Santa Estasi, regia di Latella.
Cura la drammaturgia di Caligula e Oedipus per il Theater Basel, e di Pinocchio (insieme a Latella e Linda Dalisi), Piccolo Teatro di Milano, sempre per la regia di Latella.
Nel 2018 firma le drammaturgie di Die drei Musketiere per il Theater Basel (insieme a Latella) e di Eine goettliche Komoedie. Dante<>Pasolini per il Residenz Theater di Monaco di Baviera.

 

STRUTTURA DEL PROGETTO

Prima fase – dal 08/02/2021 al 12/02/2021
Visita dell’Archivio Storico e della Biblioteca della Biennale e inizio attività di ricerca e consultazione assieme al tutor.

Seconda fase – dal 22/02/2021 al 26/02/2021
Attività di ricerca e consultazione in Archivio assieme al tutor

Alla data del 05/03/2021 è fissata la scadenza per l’invio della prima bozza del testo.

Terza fase – dal 08/03/2021 al 12/03/2021
Attività di analisi e approfondimento della prima bozza del testo assieme al tutor presso l’Archivio Storico.

Alla data del 30/04/2021 è fissata la scadenza per l’invio del testo definitivo e un momento comune di confronto e condivisione tra tutti i partecipanti e tutor.

 

CONDIZIONI E REGOLE DI PARTECIPAZIONE
La partecipazione al progetto comporta l’obbligo di frequenza alle tre fasi di attività
Saranno selezionati al massimo 3 partecipanti.

I selezionati potranno usufruire di una foresteria messa a disposizione dalla Biennale di Venezia.
La Biennale di Venezia metterà inoltre a disposizione dei partecipanti l’abbonamento ai trasporti pubblici locali e i pasti (pranzi).

A ogni candidato selezionato sarà richiesto il pagamento per i diritti di segreteria pari a € 80,00 (IVA inclusa, non rimborsabili) che dovranno essere versati esclusivamente tramite carta di credito successivamente alla comunicazione di ammissione e comunque non oltre la data che verrà indicata.

 

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE

Documentazione
La documentazione – che dovrà essere inviata esclusivamente tramite formulario online – è costituita da:

a) Curriculm vitae – si prega inoltre di specificare:
a.1) titolo di laurea conseguito triennale/magistrale o titolo equivalente/equipollente
a.2) titolo tesi di laurea, percorso di studi
a.3) lingue straniere conosciute e livello (inglese ed eventuale seconda lingua)

b) invio di 2 testi:
1 - lettera di motivazione (lunghezza massima 2 cartelle)
2 - un elaborato, comprensivo di riferimenti bibliografici, su uno spettacolo di teatro visto (lunghezza massima 2 cartelle)

Scadenza invio candidature: 11 gennaio 2021