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La Biennale di Venezia

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Le muse inquiete: una mostra al Padiglione Centrale
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Le muse inquiete: una mostra al Padiglione Centrale

La mostra si è svolta nella ricorrenza dei 125 anni della Biennale di Venezia. I contenuti saranno fruibili attraverso il catalogo di prossima pubblicazione.

Mostra realizzata dall’Archivio Storico della Biennale – ASAC, curata per la prima volta da tutti i direttori dei sei settori artistici (Arte, Architettura, Cinema, Danza, Musica, Teatro) con la collaborazione di Istituto Luce-Cinecittà e Rai Teche e di altri archivi nazionali e internazionali.

Le muse inquiete.
La Biennale di Venezia di fronte alla storia

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La Biennale di Venezia, nella ricorrenza dei 125 anni dalla sua fondazione, presenta la mostra Le muse inquiete. La Biennale di Venezia di fronte alla storia, che si terrà al Padiglione Centrale dei Giardini della Biennale da sabato 29 agosto fino a martedì 8 dicembre 2020, realizzata dall’Archivio storico della Biennale – ASAC.
NOTA: la mostra è chiusa dal 5 novembre 2020 in ottemperanza alle disposizioni previste dal DPCM del 4 novembre 2020.

La mostra è curata per la prima volta da tutti i direttori dei sei settori artistici che hanno lavorato insieme per ripercorrere, attraverso le fonti uniche dell’Archivio della Biennale e di altri archivi nazionali e internazionali, quei momenti in cui La Biennale e la storia del Novecento si sono intrecciate a Venezia.

Cecilia Alemani (Arte), Alberto Barbera (Cinema), Marie Chouinard (Danza), Ivan Fedele (Musica), Antonio Latella (Teatro), Hashim Sarkis (Architettura) hanno attinto non solo ai materiali dell’Archivio storico della Biennale e dell’Istituto Luce-Cinecittà e Rai Teche, ma anche ai documenti degli archivi della Galleria Nazionale Arte Moderna di Roma, Fondazione Modena Arti Visive, Archivio Ugo Mulas, Aamod-Fondazione archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico, Archivio Cameraphoto Arte Venezia, IVESER Istituto Veneziano per la Storia della Resistenza e della società contemporanea, Peggy Guggenheim Collection, Fondazione Ugo e Olga Levi, Centro Sperimentale di Cinematografia Roma, Tate Modern London.

 

Il Presidente della Biennale Roberto Cicutto, nel presentare la mostra ha espresso la sua gratitudine per “la generosa adesione che i direttori, lo staff dell’Archivio storico e lo staff della Biennale tutta hanno dato alla costruzione - in parallelo con gli impegni relativi alle Mostre e ai Festival - di un progetto che rafforza ancor più La Biennale come laboratorio permanente di ricerca delle arti contemporanee, motore indispensabile di indagine sul presente e sul futuro e strumento strategico di sviluppo anche economico per la società contemporanea.”

I direttori hanno selezionato per questa mostra testimonianze, filmati rari e opere e costruito percorsi di ricerca che si soffermano su quei momenti in cui il passato dell’Istituzione veneziana si è intersecato agli eventi della storia globale, manifestando e generando fratture istituzionali, crisi politiche ed etiche, ma anche nuovi idiomi creativi.

La mostra si articola nelle sale del Padiglione Centrale in un itinerario che attraversa le sei discipline: dagli Anni del Fascismo (1928-1945) alla guerra fredda e ai nuovi ordini mondiali (1948-1964), dal ’68 alle biennali di Carlo Ripa di Meana (1974-78), dal Postmoderno alla prima Biennale di Architettura fino agli anni ’90 e l’inizio della globalizzazione (si veda la scheda “Le stanze” in allegato).

In un periodo di instabilità globale che solo negli ultimi mesi ha visto alternarsi catastrofi ecologiche, nuove pandemie e rivoluzioni sociali, La Biennale di Venezia si distingue così non solo come luogo di produzione e riflessione delle tendenze più innovative delle principali discipline artistiche contemporanee, ma conferma anche il suo ruolo di testimone privilegiato di molteplici cambiamenti, drammi e crisi sociali susseguitisi dalla fine dell’Ottocento a oggi, registrando come un sismografo i sussulti della storia.

Il progetto di allestimento della mostra è a cura di Formafantasma.
Il catalogo della mostra è edito dalla Biennale di Venezia.

Orari

Periodo estivo (dal 29 agosto al 5 ottobre): dalle 11.00 alle 19.00
Periodo invernale (dal 6 ottobre all’8 dicembre): dalle 10.00 alle 18.00

Chiuso il lunedì (escluso 31 agosto, 7 settembre, 2 novembre, 7 dicembre)

Biglietti

Intero € 12
Ridotto studenti € 8
Biglietto gruppo adulti € 10 (min. 10 persone)

Vendita dei biglietti di mostra esclusivamente online.

Ingresso gratuito
Bambini fino ai 6 anni compiuti, accompagnatori di persone con invalidità certificata. Gli omaggi andranno richiesti a promozione@labiennale.org almeno 3 gg. prima della data di visita.

 

ATTENZIONE: in linea con i protocolli igienico-sanitari previsti per le attività culturali, si raccomanda di presentarsi muniti di mascherine e di rispettare la data e la fascia oraria selezionata in fase di acquisto.

Durante la visita si invita ad indossare la mascherina e a mantenere la distanza di sicurezza di un metro dagli altri visitatori presenti all’interno del Padiglione Centrale.

In linea con le normative vigenti i titoli sono strettamente personali e non cedibili.

Servizi per il pubblico

Bar, ristorante, bookshop.
Non è previsto il servizio di guardaroba.

Informazioni

E-mail promozione@labiennale.org
Tel. 041 5218 828

 (lunedì > venerdì 10-13.30 / 14.30-17.30)