fbpx Biennale Arte 2024 | Mataaho Collective
La Biennale di Venezia

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Mataaho Collective

Te Atiawa Ki Whakarongotai, Ngāti Toa Rangātira, Ngāti Awa, Ngāi Tūhoe, Ngāti Pūkeko, Ngāti Ranginui, Ngāi Te Rangi, Rangitāne Ki Wairarapa

Fondato ad Aotearoa/Nuova Zelanda, 2012
Con sede ad Aotearoa/Nuova Zelanda


  • MAR - DOM
    20/04 > 30/09
    11.00 - 19.00
     
    VEN - SAB FINO AL 30/09
    11.00 - 20.00
     
    01/10 > 24/11
    10.00 - 18.00
  • Arsenale
  • Ingresso con biglietto

Mataaho Collective – formato dalle artiste māori Bridget Reweti, Erena Baker, Sarah Hudson e Terri Te Tau – collabora da un decennio alla realizzazione di vaste installazioni in fibra che si addentrano negli intrichi della vita e dei sistemi di sapere māori. Il takapau è una stuoia tessuta finemente, tradizionalmente usata nelle cerimonie, in particolare durante il parto. In Te Ao Māori, l’utero racchiude un significato sacro in quanto spazio in cui i bambini sono in connessione con gli dei. Takapau segna il momento della nascita, come transizione fra luce e buio, Te Ao Marama (il regno della luce), e Te Ao Atua (il regno degli dei). I tiranti usati nell’installazione di Mataaho Collective incorporano materiali minuziosamente selezionati, attrezzi per mettere in sicurezza e per sostenere carichi in movimento e che sono allo stesso tempo economici e facilmente accessibili. Questa scelta intenzionale vuole dare visibilità a lavoratori spesso ignorati, sottolineando la forza che deriva dall’interdipendenza e celebrando un patrimonio che merita di essere riconosciuto. L’installazione Takapau, osservabile da molteplici prospettive, rivela la sua intricata struttura nel gioco di luci e ombre su motivi intessuti, offrendo un’esperienza multisensoriale.

L’opera di Mataaho Collective è esposta per la prima volta alla Biennale Arte.

—Amanda Carneiro


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