fbpx Biennale Cinema 2017 | Rick Ostermann - Krieg
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Cinema

Rick Ostermann - Krieg

Germania / 93’
lingua Tedesco
cast Ulrich Matthes, Barbara Auer
dal romanzo Krieg di Jochen Rausch
sceneggiatura Hannah Hollinger
fotografia Leah Striker
montaggio Christoph Wermke
scenografia KD Gruber
costumi Natascha Curtius-Noss
musica Stefan Will
suono Stefan Soltau
effetti speciali Rainer Metz

Sinossi

Qual è il prezzo della pace? Krieg è la storia di Arnold Stein che, alla ricerca della pace personale, decide di andare a vivere in una baita isolata di montagna. La pace viene bruscamente interrotta da uno sconosciuto che comincia a terrorizzarlo e lo trascina in una guerra dei nervi. Grazie ai flashback veniamo a conoscenza di Chris, il figlio di Arnold. Contravvenendo al parere dei genitori, Chris decide di arruolarsi nell’esercito e di offrirsi volontario per una perlustrazione in una zona di guerra. Ogni disperato tentativo di dissuaderlo risulta vano. Arnold e la moglie Karen si rassicurano a vicenda certi che il figlio tornerà a casa sano e salvo. Ma ben presto li raggiunge la terribile notizia della morte di Chris avvenuta durante un’azione. Disperata per la morte del figlio, Karen si toglie la vita. Arnold lascia il suo lavoro di insegnante e fugge la devastazione della sua vita per rifugiarsi nel presunto idillio montano. Una baita isolata in vetta a una montagna, la neve, un uomo e un cane. Per settimane Arnold Stein vive una vita da recluso immerso nell’asprezza del paesaggio montano e scende al villaggio solo di rado. Tuttavia la vita non è così solitaria e isolata come sembra nella baita logorata dalle intemperie e dai segreti: durante l’assenza di Arnold, uno sconosciuto fa a pezzi gli ultimi oggetti per lui ancora significativi e ferisce crudelmente il suo cane. Ne scaturisce una lotta all’ultimo sangue contro un rivale ignoto. Improvvisamente, Arnold capisce che tutti i fatti sono concatenati: il destino del figlio, il dolore autodistruttivo della moglie, la sua fuga da una vita in cui per una volta reagisce. Arnold inizia una guerra contro un estraneo e affronta la questione se sia lecito uccidere per difendere la propria pace.

Commento del regista

Nel romanzo Krieg, Jochen Rausch racconta una particolare storia di guerra: la guerra di un personaggio armato e dell’impatto su coloro che ha lasciato dietro di sé. La storia del libro e del film è quella del protagonista, Arnold, che si trasforma da pacifista in guerriero. Marito e padre, Arnold deve dolorosamente imparare a farsi carico della propria vita. È solo dopo aver perso la famiglia a causa della sua passività che inizia a difendere quello che per lui è importante, impara ad accettare le conseguenze delle sue azioni e viene a patti con il suo senso di colpa. Questa stratificazione – il conflitto con la famiglia e la guerra in montagna – per me rappresenta il tema centrale del film. Con Krieg non voglio solo mostrare l’insensatezza della guerra, ma anche la vittoria del senso di umanità sull’omicidio.

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