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Il Fondo Luca Ronconi all’Archivio Storico delle Arti Contemporanee
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Il Fondo Luca Ronconi all’Archivio Storico delle Arti Contemporanee

Le giornate del 6 e del 13 marzo sono dedicate a Luca Ronconi, che fu Direttore del Settore Teatro e Musica (1974-1976), e premiato con il Leone d’Oro alla carriera nel 2012.

Due giornate dedicate a Luca Ronconi

Il Fondo Luca Ronconi, ordinato e inventariato dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria, approda all’Archivio Storico delle Arti Contemporanee della Biennale di Venezia grazie all’accordo siglato con la destinataria del lascito Roberta Carlotto, con l’intento di conservare e valorizzare l’eredità artistica del grande Maestro (1933-2015).

Per l’occasione La Biennale di Venezia in collaborazione con l’Archivio Ronconi e il Centro Teatrale Santacristina organizza due giornate dedicate all’opera di Luca Ronconi e agli anni della Biennale di Venezia, dove è stato Direttore del Settore Teatro e del Settore Musica dal 1974 al 1976, premiato con il Leone d’Oro alla carriera nel 2012.

Luca Ronconi

Lunedì 6 marzo

Lunedì 6 marzo presso la Sala Auditorium della Biblioteca della Biennale (Calle Paludo S. Antonio) si svolgerà una giornata di studi e riflessioni organizzata in collaborazione con il Centro Teatrale Santacristina.

A partire dalle 10, verrà presentato al pubblico il Fondo Luca Ronconi, che consegna la biografia artistica del grande regista attraverso appunti, copioni (anche inediti), carteggi, fotografie, tutto quanto testimonia la sua produzione. Una prima ricognizione dei materiali conservati che possa aprire possibili filoni di ricerca.
Interverranno: Roberto Cicutto, Presidente della Biennale di Venezia, e Debora Rossi, responsabile dell’Archivio Storico della Biennale, che hanno avviato un programma di accordi per ampliare e valorizzare lasciti di artisti conservando e mettendo a disposizione degli studiosi i loro fondi; Roberta Carlotto, Presidente del Centro Teatrale Santacristina, luogo di alta formazione per giovani attori e registi fondato nel 2001 da Luca Ronconi, a coronamento della sua vocazione pedagogica, con la stessa Carlotto; Giovanna Giubbini, Direttore della Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria, istituzione che ha finora conservato, inventariato e ordinato i materiali del Fondo Luca Ronconi.
Interverrà con un contributo Annalisa Rossi, Soprintendente archivistica del Veneto e del Trentino-Alto Adige.
A seguire, nel corso della mattinata, l’intervento dello storico dell’arte Giovanni Agosti, curatore del manoscritto – ritrovato proprio fra le carte dell’archivio – Prove di autobiografia, pubblicato da Feltrinelli nel 2019 e nato da conversazioni con Luca Ronconi che Maria Grazia Gregori raccolse e trascrisse. Agosti proporrà un percorso critico attraverso l’opera di Ronconi a partire da immagini, testi, testimonianze, tutti materiali conservati all’interno dell’archivio.

Nel pomeriggio, dalle 15, Oliviero Ponte di Pino, Presidente dell’Associazione Culturale Ateatro, condurrà un incontro alla ricerca di Tracce e indizi, esplorando nuovi percorsi di ricerca con l’apporto di studiosi, collaboratori, attori, critici, molti dei quali hanno condiviso l’esperienza umana e artistica di Luca Ronconi. Sono l’architetto Stefano Boeri, lo sceneggiatore Peter Exacoustos, fra i primi assistenti alla regia di Ronconi, la scenografa Margherita Palli, cui si deve l’ideazione di tante delle macchine sceniche ronconiane, che insieme si occuperanno di Vigilia: un progetto, per l’Ansaldo, non realizzato di Luca Ronconi; Manuela Mandracchia e Massimo Popolizio, protagonisti delle tante narrazioni teatrali di Luca Ronconi, attorno al tema Percorsi d’attore con e senza Luca Ronconi; il regista e scenografo Pier Luigi Pizzi, sulla trasposizione televisiva, da lui curata, del leggendario Orlando furioso.

Lunedì 13 marzo

Il 13 marzo, inoltre, al Cinema Rossini di Venezia (ore 18.30) verrà proiettato il film documentario 75 Biennale Ronconi Venezia realizzato da Jacopo Quadri e prodotto da Palomar in collaborazione con il Centro Teatrale Santacristina. Il documentario, che verrà presentato dalla giornalista e critica di teatro Anna Bandettini con il regista Jacopo Quadri, racconta la Biennale Teatro diretta da Luca Ronconi nel 1975, in anni di radicali cambiamenti che fecero del festival laboratorio un evento memorabile, attirando centinaia di giovani, alcuni dei quali destinati a lunghe carriere teatrali, come Roberto Bacci, Giorgio Barberio Corsetti, Sandro Lombardi, Federico Tiezzi, Alessandra Vanzi.

I fondi dell’Asac / I prossimi appuntamenti

Il Fondo Luca Ronconi, accanto ai già acquisiti Fondo Palazzo Grassi/Fiat e Archivio Premio Oderzo, nonché alla futura acquisizione del Fondo Lorenzo Capellini e all’accordo con la Fondazione Luigi Nono, diventa parte del programma dell’Archivio Storico delle Arti Contemporanee della Biennale di Venezia, volto ad attivare nel nuovo Centro Internazionale della Ricerca sulle Arti Contemporanee maggiori opportunità di ricerca, oltre che a valorizzare lasciti di artisti conservando e mettendo a disposizione degli studiosi i loro fondi.

Questa iniziativa dedicata a Luca Ronconi è la prima di una serie di appuntamenti periodici organizzati dall’Archivio Storico della Biennale nell’ambito del Centro Internazionale della Ricerca sulle Arti Contemporanee, volti a restituire gli esiti delle ricerche, a informare delle nuove acquisizioni, a presentare libri e mostre d’archivio. Il prossimo incontro, che si svolgerà il 30 e 31 marzo, sarà incentrato sulla Biennale di Carlo Ripa di Meana, in occasione dell’acquisizione dell’archivio del fotografo Lorenzo Capellini. Sarà realizzata anche una piccola mostra a Ca’ Giustinian che racconterà le attività di quel quadriennio attraverso le immagini dello stesso Capellini.

Nelle prossime settimane verrà comunicato il calendario di tutto il programma.