Ogni anno, oltre 10 milioni di tonnellate di conchiglie, provenienti soprattutto da ostriche, vongole, capesante e cozze, vengono smaltite come scarti, nonostante il loro elevato contenuto di carbonato di calcio. CONQ trasforma questi presunti rifiuti in un materiale da costruzione sostenibile. Combinando conchiglie frantumate con biopolimeri a base di alghe, si ottiene senza l’uso di calore una bioceramica realizzata interamente con biomassa marina. CONQ esplora il potenziale delle catene del valore bioregionali derivate dagli scarti alimentari marini, con l’obiettivo di progettare e produrre un sistema costruttivo in frammenti modulari con proprietà meccaniche ed estetiche diverse.
Partecipanti
ANGIE DUB E HEIDI JALKH
BUENOS AIRES, ARGENTINA
Angie Dub, Buenos Aires, Argentina, 1987. Vive e lavora a Buenos Aires, Argentina.
Heidi Jalkh, Medellín, Colombia, 1986. Vive e lavora a Buenos Aires, Argentina.
Collaborazione autoriale
Lorenzo Rossi
Collaborazione tecnica
Dana Sáez, RWTH Aachen University (Material testing); Arturo De La Fuente, Donatella Araujo Lefosse, Ian Giribaldi, Lucas Shigihara, Miguel Sanchez, Tomas Lupinucci, and Emilia Massa, MSH Lab (Structural mounting system development); Ernesto Marceca, CONICET (Chemistry advisor); Juliana Giménez, CONICET (Malacology advisor); Maxi Rossi, Ultramarinos (Material source); Geraldine Gastaldo, Gabriel Oggero, Crizia Restaurant (Material source)
Team
Micaela Fernandes (Graphic design); Azul Sanseverino (3D visualization)
Ringraziamenti
Julio Sánchez Arimayn, Espinosa Estudios; Cluster of Excellence Matters of Activity; LABVA (Laboratorio de Biomateriales de Valdivia); Carolina Pacheco, Calcáreo; Valentina Aliaga; Natalia Escola; PrintaLot; Verónica Yias
Supporters
Bauhaus Earth, Experimental Foundation, Grupo MSH
