In una distesa modulare che vive degli echi dell’arte di Pino Pascali, Di Blasi indaga attraverso il corpo parlante del performer.

Attraversando Venezia come turisti, a piedi o in gondola, il duo –ness lascia impronte, deposita tracce lanciando un silenzioso grido d’allarme contro la discriminazione.

Un atto di accusa verso quei politici e uomini di stato che in Francia hanno distrutto il welfare piegando corpo e dignità dei più fragili.