Santa Sede

Opera aperta propone un’architettura in divenire, una pratica viva di riparazione e cura collettiva. In un’epoca di precarietà ecologica e consumo accelerato, il progetto si oppone all’equazione tra innovazione e novità, promuovendo invece il valore dei tessuti sociali, culturali e ambientali di Venezia. Piuttosto che sostituire, si propone di riparare e adattare. Qui, l’architettura diventa un atto di custodia, estendendosi oltre gli edifici per abbracciare comunità ed ecosistemi. Nei mesi, il progetto darà nuova vita a una struttura preesistente, spostando l’attenzione su ciò che può essere mantenuto, riutilizzato e riattivato. La riparazione si svolge su scale multiple, attraverso diversi gruppi di appartenenza e forme intrecciate di lavoro.
Opera aperta immagina un futuro architettonico più consapevole e inclusivo, che valorizza il mondo esistente e coloro che lo abitano a dieci anni dall’enciclica Laudato Si’ di papa Francesco sulla cura della casa comune.