fbpx Biennale Teatro 2023 | Noémie Goudal / Maëlle Poésy - Anima
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Teatro

Noémie Goudal / Maëlle Poésy - Anima

Durata / Anno:60’, 2022 (prima italiana)
Di:Noémie Goudal, Maëlle Poésy
Ideazione, regia:Noémie Goudal, Maëlle Poésy
Coreografia sospensioni:Chloé Moglia
Con:Mathilde Van Volsem
Musiche originali:Chloé Thévenin
Scenografia:Hélène Jourdan
Luci:Mathilde Chamoux
Costumi:Camille Vallat
Direttore di scena:Julien Poupon
Fonico:Samuel Babouillard
Tecnico luci e video:Pierre Mallaisé
Assistenti:Clara Labrousse, Pauline Thoër
Organizzazione:Miléna Noirot; assistenti: Adèle Noirot, Marie Bloquel-Perrat
Crediti del film:
Realizzazione:Noémie Goudal, Maëlle Poésy; assistente: Claude Guillouard
Sceneggiatura:Mylène Mostini
Direttore della fotografia:Julien Malichier
Operatore e fuochista:Alexis Allemand
Assistente alla macchina da presa:Julien Saez
Effetti speciali:Léo Leroyer
Elettricista:Adrien Chata; assistente: Telma Langui
Capo arredatore:Thierry Jaulin; assistenti: Eleonore Sense e Delphine Bachelard
Oggetti di scena:Thomas Piffaut
Direzione di scena:Victoria Lanoy
Riggers:Olivier Georges, Guillaume Morandeau e Augustin De Vaumas
Post-produzione:Méchant
Colour grading:Serge Antony
Produzione:Clara Labrousse e Claude Guillouard; assistenti: Aménophis Boum Mak e Pauline Thoër; stagista: Salomé Fau
Comparse:Alexis Allemand, Aménophis Boum Make, Georges Olivier, Claude Guillouard, Maëlle Poésy, Noémie Goudal, Thomas Piffaut, Graciela Walinsky
Una perfomance-installazione ideata e progettata da:Noémie Goudal, Maëlle Poésy
Tratta dalla mostra:‘Post Atlantica’ di Noémie Goudal
In collaborazione con:Comune di Venezia / Cultura Venezia / Teatro del Parco
Questo progetto:è stato realizzato con la collaborazione di Christoph Wiesner e Les Rencontres d’Arle
Produzione:Théâtre Dijon Bourgogne, CDN
Produzione e allestimento del film:Mondes nouveaux, un programma avviata dal governo francese nell'ambito di Culture de France Relance, il piano che fornisce assistenza per l'ideazione e la realizzazione di progetti artistici
Coproduzione:Compagnie Crossroad; Atelier Noémie Goudal; Espace des Arts, Scène nationale de Chalon-sur-Saône; L’Azimut - Pôle National Cirque en Île-de-France - Antony/Châtenay- Malabry
Con il supporto di:Rhizome – Chloé Moglia, FONPEPS
Nota:ANIMA è stato creato alla 76. edizione del Festival d’Avignon con il supporto di Kering Foundation e Les Rencontres d'Arles, con il supporto di Kering Foundation e Les Rencontres d’Arle

Descrizione

Sentire la lentezza dei cambiamenti; farlo attraverso la storia del nostro pianeta. La performance Anima, nata dalla collaborazione tra la regista, autrice e attrice Maëlle Poésy e l’artista Noémie Goudal, riflette sul nostro pianeta e sui cambiamenti che lo sconvolgono. Ispirata a Post-Atlantica, installazione di Noémie Goudal, Anima si confronta con la paleoclimatologia, disciplina che studia il clima nell’antichità e che da anni costituisce il centro delle ricerche e delle sperimentazioni di Goudal, interessata a creare nella sua pratica artistica installazioni di tipo illusionistico all’interno di paesaggi naturali. Anima - spiega l’artista francese – “guarda alla storia dell’Africa Sub-Sahariana e a quel deserto che un tempo era palude”. Tuttavia la performance, che intreccia arti visive, fotografia, musica, cinema, arti sceniche, non è semplicemente un grido contro la crisi climatica, quanto una riflessione sul tempo. Scrive Noémie Goudal: “Il tempo della razza umana non è che un mero minuto a confronto del tempo del pianeta. Durante la nostra vita sulla Terra, non riusciamo effettivamente a percepirne i movimenti; abbiamo una relazione di stabilità con il pianeta, simbolizzata da limiti chiari e confini prestabiliti. Anima è un tentativo di cambiare la nostra prospettiva e percepire il mondo così com’è intrinsecamente, per definizione, in perpetuo movimento”. In scena Chloé Moglia volteggia sospesa a un’impalcatura sullo sfondo di paesaggi in lenta metamorfosi, facendo convergere più temporalità: “un passato che nutre il presente e che è esso stesso parte del futuro”. Lo spettatore si trova immerso in una suggestione naturalistica, in cui video, fotografia, musica e fisicità convivono assieme in un tempo dilatato, rallentato, frutto di uno spazio in continua trasformazione. Accompagnano la performance le sonorità elettroniche di Chloé Thévenin

Più volte invitata al Festival di Avignone, ma anche all’estero – dal Lincoln Center al Festival TransAmériques -, Maëlle Poésy (Val-de-Marne, 1984), ha messo in scena nel 2021 7 minutes di Stefano Massini con gli attori della Comédie-Française al Théâtre du Vieux-Colombier ed è attualmente direttrice delThéâtre Dijon Bourgogne.

Autrice di illusionistiche installazioni che hanno al centro il paesaggio, poi documentate attraverso la ripresa filmata e la fotografia, Noémie Goudal, classe 1984 con studi al Royal College of Art di Londra ma di base a Parigi, indaga l’intersezione tra ecologia e antropologia.

Ballerina, performer, acrobata, artista di circo, Chloé Moglia (Perpignan, 1978) è fondatrice del gruppo Le Rhizome nel 2009 con cui sviluppa la sua ricerca nell’acrobatica aerea, sfidando le leggi della fisica in un misto di forza e fragilità.

Chloé Thévenin, nota al pubblico come Chloé, è una compositrice, produttrice e DJ di musica elettronica, attiva sia in campo cinematografico che teatrale. 


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