Biennale Teatro 2025

Il corpo è il canale tutto umano attraversato dalla poesia della parola, che si fa voce, azione, movimento, espressione. Così in piena epoca di evanescenza, il Direttore Willem Dafoe ribadisce che la presenza fisica non può essere rimpiazzata da nessuna promessa di ubiquità o lusinga di onniscienza. Che la carne e le ossa sono la premessa dell’esistere. E che qui e ora, oltre che conditio prima della dimensione teatrale, sono conferma stessa di umanità.
Scarnificare la sontuosità della macchina scenica per arrivare all’elemento primo e imprescindibile significa tornare alle origini, a un corpo che è involucro ma anche dispositivo mistico: commovente, fragilissimo e al contempo strumento di espressione assoluto, beauty of the theatre rite, in cui si incarna il Teatro stesso.

Pietrangelo Buttafuoco, Presidente della Biennale di Venezia

Quando ho accettato l’incarico, sapevo che sarebbe stato allo stesso tempo un onore e una sfida. Ho dovuto riflettere su cosa del teatro per me è essenziale, tornando alle radici della mia carriera. Per molti anni ho fatto teatro quotidianamente, quindi ho sempre mantenuto un legame profondo con esso. Per il programma di quest’anno non mi sono limitato a cercare degli spettacoli, ho attinto a ciò che mi ha formato: attori e attrici, mentori e progetti che hanno alimentato la mia passione.
Al centro c’è il corpo dell’attore, che ha il potere di creare con il pubblico una comunità immediata, soprattutto in un’epoca in cui gran parte della nostra esperienza è mediata dalla tecnologia. Io non rifiuto la tecnologia, voglio però riportare l’attenzione sull’elemento essenziale del teatro: la presenza scenica, che eleva chi guarda e apre spazi di immaginazione. Il teatro esiste nel rapporto tra pubblico e interprete, che è unico. Quell’intimità è insostituibile.

Willem Dafoe, Direttore Artistico del Settore Teatro

Testi tratti da THEATRE IS BODY – BODY IS POETRY, catalogo del 53. Festival Internazionale del Teatro - La Biennale di Venezia 2025