MAEID [Büro für Architektur und Transmediale Kunst]

Magic Queen è un ambiente ibrido che incorpora e fonde sistemi biologici con materiali organici e macchine, creando un ecosistema di empatia e coesistenza. L’istallazione esplora il rapporto tra elementi naturali, tecnologia e sistemi viventi, favorendo la creazione di una ecologia di soggetti non umani. È un habitat artificiale in grado di ripristinarsi e di nutrirsi, ridefinendo il ruolo dei sistemi abitativi in architettura. È un giardino performativo robotico con suolo stampato in 3D. I sensori rispondono e l’apprendimento automatico crea un feedback continuo tra rilevamento, virtualizzazione e cambiamento indotto. Il suo spazio abitabile combina caratteristiche visive, uditive, olfattive e tattili in modo da catturare l’esperienza dei sensi in questa nuova forma mediata di natura.
Nessun elemento di questo ambiente potrebbe esistere senza la presenza degli altri: è l’interconnessione delle entità biologiche. La flora fungina e la struttura del suolo dipendono dal robot che le nutre, mentre il robot fa affidamento sulla loro esistenza per muoversi. L’interconnessione tra tutti gli elementi e la loro performance generano un suono ambientale, mentre un’interfaccia visiva svela il flusso altrimenti invisibile di impatto e crescita.

Bundeskanzleramt Wien / Federal Chancellery Republic of Austria
ABB
Universität für angewandte Kunst Wien
Stadt Graz, Land Steiermark
Leopold-Franzens-Universität Innsbruck – Institut für experimentelle Architektur and Department of Microbiology
Andrea Reni
Martin Gasser and Lukas Lauermann
Francesco D'Abbraccio
Luca Pagan

Magic Queen è un progetto di: MAEID
Concept, design e costruzione: Tiziano Derme, Daniela Mitterberger
Team: Alex Karaivanov, Noor Khadher, Andrea Cancian, Bahar Al Bahar, Edurne Morales Zuniga, Rodrigo Perez Hernandez, Andreea Bunica
Interfaccia visiva: Andrea Reni
AI/suono: Martin Gasser e Lukas Lauermann, Francesco D´Abbraccio, Luca Pagan