Rose of Nevada

In un villaggio di pescatori dimenticato, una barca appare misteriosamente nel vecchio porto. La Rose of Nevada, dispersa in mare con tutto l’equipaggio trent’anni prima, è tornata. Per i pochi che ricordano, è un segno: la Rose of Nevada deve riprendere il mare, forse allora la fortuna del villaggio devastato cambierà. Nick accetta un lavoro a bordo della barca nel tentativo di provvedere alla sua giovane famiglia. Insieme a lui, si unisce all’equipaggio Liam, un nuovo arrivato, che tenta disperatamente di sfuggire al suo passato. Prendono il mare e, dopo un viaggio apparentemente riuscito, tornano al porto. Ma qualcosa non va. Sono tornati indietro nel tempo e gli abitanti del villaggio li accolgono come se fossero l’equipaggio originale.

Ogni film dovrebbe, in qualche modo, riflettere e illuminare le complessità della vita contemporanea. Questo racconta il sacrificio personale, la forza della comunità e cosa significhi far parte della società odierna.
L’idea è nata durante la pandemia, quando ho visto la forza silenziosa della nostra piccola comunità. Mentre le autorità si dimostravano divise, egoiste e inefficaci, la gente si è unita, donandosi agli altri per proteggere i più vulnerabili.
Per anni ho immaginato una scena iniziale: una barca persa in mare decenni prima che riappare all’improvviso. Una sera l’ho descritta alla mia compagna Mary. Abbiamo iniziato a buttare giù idee. Nel dormiveglia mi chiedevo se sarebbe potuto essere l’inizio di una storia sul sacrificio e la solidarietà.
La mattina seguente, un automobilista si è rifiutato di dare la precedenza, costringendo gli altri a fare retromarcia. Quell’immagine mi è rimasta impressa. Ho ripensato alla storia. Ci penso ogni giorno.
Non così per Nick Dyer, il nostro protagonista. Alla deriva in un presente cupo, incapace persino di riparare una perdita dal tetto, convinto che le cose siano sempre andate così, e che così debbano rimanere. Ma non è sempre stato così. C’è stato un tempo in cui le cose funzionavano, in cui i problemi potevano essere risolti.
Trasportato nel passato, Nick vede ciò che è accaduto prima e gli viene data la possibilità di impedire che si realizzi quel futuro tetro. Il prezzo è alto: non può tornare. Ma la scelta che si trova di fronte non è semplice. Deve abbracciare una nuova realtà basata su uno scopo condiviso o chiudersi definitivamente in se stesso. Appartenere, o scomparire.

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