Basis con GKZ

Questo lavoro è un’esplorazione narrativa di passati controfattuali e ipotetici futuri che combina film, suono e computer per trasportare il pubblico oltre i vincoli del presente.
Robots of Brixton è un discorso architettonico – narrato attraverso i linguaggi del montaggio e del film – che esplora i temi legati a razza, classe sociale, immigrazione e Londra urbana contemporanea. È la storia specifica di un luogo (Brixton) e di un tempo (anni Ottanta), che richiama in modo stranamente profetico le più recenti proteste urbane in tutto il mondo.
Djali esplora la narrazione e la visualizzazione di mondi ipotetici, narrati dalla prospettiva di un’intelligenza artificiale interna a essi. Dal punto di vista esperienziale, Djali è interattivo, e si basa sui progressi negli ambiti dell’elaborazione del linguaggio naturale, della visione artificiale e del calcolo per simulare la capacità umana di esplorare mentalmente mondi possibili, e persino impossibili, con l’occhio della mente.

Team
Lullyn Tavares (Djali, Writing), Shaiyan Keshvari (Djali, Perception Design), Karen Schroeder (Djali, Research Operations), Ria Das (Djali, AI Development), Archana Warrier (Djali, AI Development), Doug John Miller (Djali, Illustration), Janine Kwoh (Djali, Design), Mourad Bennacer (Robots of Brixton, Sound Design), DJ Hiatus feat linton Kwesi Johnson (Robots of Brixton, Music), David Hoffman (Robots of Brixton, Still Photography), Vesna Petresin Robert (Robots of Brixton, Consultant), Lauraent Petresin Robert (Robots of Brixton, Consultant), Nic Clear (Robots of Brixton, Tutor), Ying Suen (APOC Store, Director), Jessica Au (GKZ, Costuming), Michelle Yi (Women in Data, Operations)
Con il supporto aggiuntivo di
Zuckerman Institute, Columbia