Georgia

January, February, March è simbolicamente incentrata sui bacini idrici, sulla loro creazione e sul loro impatto nell’era delle rapide trasformazioni politiche e del cambiamento climatico. Quanto è temporanea la nostra impronta sull’ambiente? Quando parliamo di flussi di energia, di migrazione, del tempo e del deflusso del paesaggio stesso, di che flussi stiamo parlando? Possiamo considerare l’acqua come determinante dell’ordine? Fino a che punto lo sviluppo politico-spaziale degli esseri umani può apportare cambiamenti nella natura e nella società, e viceversa? Quali forme fisiche e concettuali svaniscono o rimangono con tali trasformazioni? Le creazioni naturali, la loro memoria, la storia e i manufatti che sono prova della loro vita passata sono permanenti? Che cosa rimarrà della definizione di tali luoghi e, soprattutto, considerando i contesti globali e locali, qual è il loro futuro?