fbpx Biennale Arte 2022 | Pinaree Sanpitak
La Biennale di Venezia

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Pinaree Sanpitak

1961, Thailandia


  • MAR - DOM
    23/04 > 25/09
    11.00 - 19.00

    VEN - SAB FINO AL 25/09
    11.00 - 20.00

    MAR - DOM
    27/09 > 27/11
    10.00 - 18.00
  • Arsenale
  • Ingresso con biglietto

Negli ultimi quarant’anni, Pinaree Sanpitak ha sviluppato un enigmatico inventario di simboli che rappresentano il corpo femminile nelle sue parti più elementari, espresse in varie forme attraverso recipienti, seni, uova e profili sottilmente incurvati. Caratterizzate dalla sensibilità e dal segno etereo, i dipinti e i disegni di Sanpitak sono legati a una fascinazione per il proprio corpo e alle concezioni di sacralità e spiritualità che questo racchiude. A metà degli anni Novanta, ispirata dalla formidabile esperienza di allattare suo figlio, l’artista inizia a raffinare i propri interessi producendo numerose immagini di seni. Nella nuova serie qui esposta – che comprende dipinti fortemente saturi e dalle ricche texture ottenute mediante pittura acrilica, piume, foglie d’oro e argento, e seta –, Sanpitak riduce il motivo del seno alla forma del cumulo e del recipiente, correlando esperienze corporee e personali a forme che richiamano le ciotole per le offerte e gli stupa, strutture sacre buddhiste diffuse in molti paesi dell’Estremo Oriente e del Sud-Est asiatico. Nei disegni della serie Offering Vessels, realizzata nei primi anni Duemila, i recipienti appaiono come contenitori di percezione e vissuto, o come ricettacoli del vuoto. Più che una semplice espressione della figura fisica, le ciotole raffigurate in opere come Offering Vessels #8 (2001–2002) e Offering Vessels #16 (2002) testimoniano la vasta portata delle potenzialità del corpo, sia nel sacro, sia nel profano. 

Madeline Weisburg


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